Partiamo innanzitutto dal
concetto di cosa significa valutazione del rischio all’interno degli ambienti
lavorativi.
Per poter affrontare e prevenire
i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori è, innanzi tutto,
necessario, essere capaci di individuare tutti i potenziali rischi presenti. E
questa è, di gran lunga, una delle cose più complesse da affrontare.
Spesso sottovalutiamo quello che
abbiamo sott’occhi tutti i giorni e questo, di conseguenza, ci porta a
sottovalutare i potenziali rischi a cui i lavoratori possono essere esposti.
Quando parliamo di valutazione
del rischio o risk assesment, ci stiamo occupando della valutazione globale e
complessiva di tutti i rischi per i lavoratori, all’interno dell’attività
lavorativa, sia in merito alla loro sicurezza, sia in merito alla loro salute.
La valutazione dei rischi deve
essere scritta e deve contenere un programma ben dettagliato di tutte le misure
di miglioramento del “sistema lavoro” atte a contenere i rischi e preservare i
lavoratori da ogni potenziale difficoltà in merito alla propria salute e
sicurezza.
Mi piace pensare alla valutazione
del rischio come ad un grande POST-IT, un promemoria, capace di focalizzare
l’attenzione, in modo costante, su cosa sia necessario fare per tenere sotto
controllo e migliorare tutti gli aspetti relativi alla capacità di preservare
l’individuo.
Deve trattarsi di una valutazione
complessiva di tutte le possibili cause che possono provocare danni ai
lavoratori e, contemporaneamente, di una valutazione quantitativa dei
potenziali danni che si possono verificare.
Una volta individuati tutti i
potenziali rischi e le relative conseguenze, iniziamo ad avere una base per
poter programmare una corretta gestione di controllo e di miglioramento,
tenendo, tuttavia, presente che la nostra valutazione può essere modificata nel
tempo, può subire delle variazioni e possiamo dover ricalibrare il tiro.
Non è sempre facile essere in
grado di valutare tutti i rischi…e soprattutto non è semplice individuarne
l’entità dei danni che dovessero verificarsi…. per cui è corretto monitorare in
modo costante l’attività lavorativa per valutare in modo obiettivo se le tutele
messe in atto sono sufficienti a gestire il sistema.
Abbiamo quotidianamente il nostro
luogo di lavoro sotto gli occhi e, a causa dell’abitudine, è facile
sottovalutare e individuare eventuali problemi!
Di chi è il compito di effettuare
una corretta valutazione del rischio?
Beh, si tratta di un compito che
spetta al datore di lavoro dell’Azienda. Il datore di
lavoro si assume tutte le responsabilità in merito all’individuazione e alla
valutazione dei rischi dell’azienda che rappresenta.
E’ lui che, a seguito della
valutazione dei rischi, deve intervenire affinché tutte le misure atte a
tutelare i lavoratori, siano attive e funzionali.
Articolo a cura di Elena Blasi
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